Comunicazioni su farmaci e dispositivi medici
La maggior parte dei medici prescrive inizialmente dosaggi medio alti di corticosteroidi, cercando di ridurre il dosaggio man mano che i sintomi sono sotto controllo, perché alti dosaggi di corticosteroidi e/o un trattamento a lungo termine possono causare gravi effetti collaterali. Questi effetti collaterali includono cambiamenti di umore, aumento di peso, acne, difficoltà a dormire la notte, e, se assunto per lungo tempo, problemi come osteoporosi, diabete, ipertensione, cataratta, glaucoma, ed altre condizioni gravi. Le terapie dell’attacco si usano in presenza di ricadute e si basano sull’uso dei farmaci steroidei (cortisonici), in particolare del metilprednisolone, sfruttandone l’effetto antinfiammatorio. Numerosi studi clinici hanno dimostrato che gli steroidi abbreviano la durata dell’attacco, riducendone anche la gravità, sebbene la risposta al cortisonico sia variabile da individuo ad individuo e da ricaduta a ricaduta.
- Le informazioni presenti nel sito devono servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente.
- Tra gli indagati anche alcuni personal trainer che, insieme ai loro complici, inducevano i frequentatori di palestre, a far uso di sostanze
illecite e medicinali. - Il metilprednisolone è disponibile in forma di compresse, formulazioni iniettabili e topiche.
- Gli oltre 40 studi analizzati avevano durata molto limitata (1-6 settimane) e valutavano differenti molecole con grande variabilità nella stima degli effetti (13-90% di risposta).
- Inoltre può determinare una riduzione del numero dei globuli bianchi che hanno un ruolo fondamentale nel sistema immunitario e che quindi debbono essere controllati periodicamente.
Il Methotrexate è uno dei farmaci più efficaci e più frequentemente utilizzati per curare varie malattie reumatologiche, sia dell’adulto che del bambino. Per molti anni e’ stato utilizzato solo per curare alcuni tipi di tumore ma con un dosaggio molto superiore a quello che viene usato per il trattamento delle malattie reumatologiche. Il Methotrexate fa parte di un gruppo di farmaci che sono chiamati “di fondo” o “farmaci antireumatici che modificano la malattia”.
Cortisonici, gli antinfiammatori steroidei
L’assunzione degli AAS di solito è ciclica, vengono sospesi e poi riavviati più volte l’anno. Gli effetti collaterali derivanti dall’assunzione di steroidi anabolizzanti coinvolgono tutto l’organismo superando i benefici che ne derivano. Pertanto, l’uso non terapeutico oltre ad esser illegale, è fortemente sconsigliato. In tutto il mondo sono in corso numerosi studi allo scopo di sperimentare nuovi approcci alla malattia, per ottenere farmaci sempre più efficaci e con scarsi effetti collaterali.
L’uso per via orale e per via endovenosa può causare o peggiorare l’ipertensione arteriosa, l’insufficienza cardiaca, il diabete, le ulcere peptiche e l’osteoporosi. Di conseguenza, i corticosteroidi sono utilizzati solo quando il loro beneficio può superarne il rischio. Infine, si segnala che l’assunzione di cortisonici per lunghi https://nautilussportinggood.com periodi di tempo può determinare una riduzione della produzione di cortisone endogeno da parte delle ghiandole surrenali. Se il trattamento con cortisonici viene interrotto bruscamente, pertanto, si possono manifestare disturbi connessi alla mancanza dell’ormone, assistendo così alla comparsa della sindrome da deprivazione.
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Le formulazioni orali del triamcinolone includono compresse da assumere per bocca. È cinque volte più potente del cortisolo come attività glucocorticoide, ma ha anche minime attività mineralocorticoidi. Gli effetti collaterali che i cortisonici possono indurre sono legati soprattutto alla dose utilizzata e alla durata del trattamento; possono variare in funzione della via di somministrazione utilizzata e, talvolta, del principio attivo impiegato. Chi soffre di asma dovrebbe ridurre al minimo il dosaggio degli steroidi assunti per via inalatoria o orale.
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Una revisione sistematica di 29 studi12 ha confermato l’efficacia dello steroide inalatorio nel bambino con wheezing ricorrente in età prescolare con riduzione fino al 40% delle riacutizzazioni. Pertanto, oggi, l’indicazione a mettere in terapia di fondo con steroide un bambino con wheezing ricorrente in età prescolare non è tanto il fenotipo quanto la frequenza e la gravità delle riacutizzazioni. Anche le linee guida GINA4 confermano queste indicazioni, indicando che nell’asma in età prescolare la terapia di scelta è lo steroide per via inalatoria a basso dosaggio, tenendo in considerazione come altra opzione gli antileucotrienici.
Se il bambino vomita entro 20 minuti dopo aver assunto una dose di Betametasone è opportuno somministrare nuovamente la stessa dose. Se ci si dimentica di somministrare una dose al bambino, provvedere al più presto a somministrare la dose dimenticata, a meno che non manchino poche ore dall’assunzione della dose successiva. Il sovradosaggio da Betametasone non comporta situazioni di pericolo di vita nel bambino, ad eccezione di dosaggi estremi. Il Betametasone può ridurre la capacità dell’organismo di combattere le infezioni.
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Le compresse effervescenti di Betametasone devono essere assunte per via orale. Le compresse di Betametasone sono divisibili a metà per facilitare l’aggiustamento della dose. È possibile sciogliere la compresse in un bicchiere d’acqua prima della somministrazione. L’ibuprofene è un principio attivo che si inserisce nella famiglia dei farmaci antinfiammatori, antidolorifici e antipiretici (per abbassare la febbre).
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I COXIB invece, agendo soltanto sulla COX-2 nei tessuti infiammati, hanno un basso potenziale di gastrolesività. Per contro, lo squilibrio che si crea tra COX-2 (inibita) e COX-1 (attiva) fa si che i COXIB possano modificare alcuni parametri della coagulazione del sangue. Mentre in quello dei FANS attivi quasi esclusivamente sulla COX-2, troviamo i farmaci chiamati, celecoxib, etoricoxib, firocoxib, mavacoxib, robenacoxib. Gli steroidi potenti non dovrebbero essere applicati in zone cutanee ad elevato assorbimento (ad es. aree di piega e scroto).
La difficoltà a prendere sonno può essere ridotta prendendo gli steroidi all’inizio della giornata, ma consultate sempre l’oncologo prima di modificare la prescrizione. Quando il cortisone viene iniettato in vena i possibili effetti indesiderati sono sovrapponibili alle cure per bocca (vedi paragrafo successivo). Ci sono anche alcune evidenze legate al possibile sviluppo di infezioni toraciche come la polmonite nei soggetti affetti da broncopneumopatia ostruttiva (BPCO), aspetto che vale la pena di essere discusso con il medico.